I CONTRATTI IN OGGETTO SONO STATI SPESSO UTILIZZATI IMPROPRIAMNETE DA FINANZIARIE E BANCHE, COME DIMOSTRATO DA BEN TRE DECISI INTERVENTI DI BANCA D'ITALIA E DAL CONTENZIOSO PRESSO L'ARBITRO BANCARIO (OLTRE IL 70% DEL COMPLESSIVO). I VIZI RISCONTRATI E FATTI VALERE DALLO STUDIO SONO DIVERSI E NON CONCERNONO SOLO IL RIMBORSO PER ESTINZIONE ANTICIPATA, MA BEN ALTRI ASPETTI, CHE GARANTISCONO AI CONSUMATORI RIMBORSI DI SOMME MOLTO PIU' ELEVATE, CON IL RAPPORTO CHE VIENE COSI' RICONDOTTO A GIUSTIZIA.
LE CESSIONI DEL QUINTO DELLO STIPENDIO E DELLA PENSIONE SONO CONTRATTI A CUI POSSONO ACCEDERE SOLO DIPENDENTI PUBBLICI, DIPENDENTI PRIVATI DI GROSSE AZIENDE E PENSIONATI.
ALLA CESSIONE DEL QUINTO VENIVA E VIENE SOLITAMENTE AFFIANCATA UNA DELEGAZIONE DI PAGAMENTO, OVVERO UN ALTRO CONTRATTO DI FINANZIAMENTO ANALOGO ALLA CESSIONE.
ENTRAMBI I CONTRATTI VENIVANO SPESSO ESTINTI ANTICIPATAMENTE (IMPROPRIAMENTE SI UTILIZZAVA IL TERMINE “RINNOVAZIONE” ).
IN QUESTO MODO OGNI CONSUMATORE, NELL'ARCO DI 12 – 16 ANNI, STIPULAVA MEDIAMENTE DAI 3-4 FINO AI 7 O 8 CONTRATTI DI PRESTITO.
NON SOLO, SPESSO TALI CONTRATTI ERANO VIZIATI, SIA NEL MECCANISMO DI RIMBORSO DEI COSTI FISSI SIA NELLA GENESI DEL RAPPORTO. I VIZI RISCONTRATI SONO DIVERSI, E IN NUMEROSI CASI ANCHE QUELLO DI USURA, CHE DETERMINA IL DIRITTO DEL CONSUMATORE AD OTTENERE LA RESTITUZIONE DI TUTTE LE SOMME VERSATE A TITOLO DI COSTI DEL PRESTITO, CON TOTALE GRATUITA' DEL FINANZIAMENTO.